6 ottobre.”Trovo le parole del presidente del Consiglio molto gravi. Avra’ pure le sue certezze sulla presunta chiusura dell’ epoca berlusconiana e le sue convenienze a pensare cio’ che ha detto. A me pare che corra troppo e che complichi il quadro faticosamente uscito dopo la fiducia. E’ inaccettabile che voglia prendersi il Pdl a pezzi. Sono certo che neppure Alfano condivida questa impostazione ma sarebbe bene che lo chiarisse subito lui”. Lo dichiara il senatore del Pdl Altero Matteoli. “Riguardo poi alle posizioni politiche espresse oggi dal ministro Quagliariello -aggiunge- non credo si possa sostenere che il partito sia meno importante del governo e che non si debba fare il congresso. I governi devono essere sempre espressione della linea politica espressa dai partiti solitamente nel congresso. Diversamente,si rischia che in Italia i governi operino sotto il sostanziale controllo di poteri altri che non rispondono agli elettori. Noi dobbiamo costruire una forza di centrodestra, che aspiri al governo del Paese in piena autonomia dal centrosinistra e da tutti i poteri economici,finanziari o di altro tipo. Un partito che rafforzi un sano bipolarismo che deve essere ancora la nostra stella”. “E resto convinto -prosegue- che il nuovo partito non puo’ essere gestito solo con il metodo della cooptazione ma coinvolgendo il territorio dove i dirigenti locali devono misurarsi e raccogliere il consenso degli iscritti e dei militanti. Solo cosi’ potremo avviarci verso una nuova reale stagione politica. Ed in questo processo, checche’ ne dicano Letta o altri – conclude – Silvio Berlusconi avra’ un ruolo centrale anche per tenere unito il centrodestra perche’ senza unita’ consegneremmo i destini del Paese alla sinistra o peggio ancora ad un qualcosa di molto simile al cattocomunismo”.