di Altero Matteoli – La Fondazione della Libertà per il Bene Comune ha deciso di aderire al Family Day e sabato sarà presente al Circo Massimo per difendere principi e valori che non sono negoziabili e non possono essere cancellati a colpi di legge. Si parla a torto di diritti civili quando si vuole equiparare il matrimonio fra uomo e donna alle unioni di fatto o quando di fatto si vuole consentire l’adozione di un bimbo senza garantirgli un futuro in una famiglia completa di un padre e di una madre.
In realtà, se c’è un diritto è proprio quello del bambino a crescere contando su una figura paterna e una materna uniti in un matrimonio con un progetto di vita insieme. Allo stesso tempo, una famiglia naturale che è il fondamento della nostra società non può essere messa sullo stesso piano di un’unione civile, indipendentemente dal fatto che questa unione sia tra omosessuali o eterosessuali. A questo proposito, apprezzo la Corte Costituzionale per averlo sentenziato una volta per tutte.
Ci sono delle situazioni che vanno regolate: la possibilità di accudire un convivente in ospedale o di subentrargli nel contratto di affitto in caso di decesso, così come deve essere sempre condannata ogni discriminazione sessuale. Ma per questi aspetti basta modificare e applicare gli articoli del Codice Civile senza aggredire l’istituzione della famiglia.
In un momento in cui la nostra civiltà occidentale è attaccata dal fondamentalismo islamico e dalla crisi economica – conclude Matteoli – trovo del tutto sconsiderato attaccare la famiglia naturale che è la prima e più importante base di appoggio della nostra società e della nostra cultura.