26 maggio.”L’ abolizione del finanziamento pubblico ai partiti sarebbe un grave errore e con ogni probabilita’ porterebbe alla loro scomparsa con tutte le conseguenze, a mio parere, molto negative per la politica e quindi per la democrazia. Chi sostiene l’ abolizione tout court del finanziamento pubblico forse non ha mai gestito un partito o si lascia condizionare dal clima sfavorevole che si respira nell’ opinione pubblica giustamente critica, per usare un eufemismo, a causa soprattutto dei numerosi scandali che hanno distrutto la credibilita’ dei partiti”. Lo afferma il senatore del Pdl e presidente della Commissione Lavori Pubblici di palazzo Madama, Altero Matteoli. “Ma io sono convinto che il loro ruolo resta essenziale come luogo di ascolto, di elaborazione, di proposta ma anche di mediazione tra i cittadini, il Parlamento e le istituzioni e che fino a quando non li si potra’ sostituire con un altra entita’ non possano essere cancellati – aggiunge -. E’ necessario certamente provvedere a regolamentare per legge la vita dei partiti, applicando finalmente l’ articolo 49 della Costituzione, bisognera’ anche aumentare i controlli sui livelli di democrazia interna e su come si spendono le risorse, ma un sostegno pubblico e’ necessario e non se ne puo’ fare a meno. Diversamente si correrebbero rischi seri per la democrazia. Auspico, pertanto, che sul delicatissimo argomento si ragioni con buonsenso facendo i dovuti approfondimenti, lasciando da parte la demagogia e riflettendo seriamente sul da farsi”.