11 ottobre.”Ogni azione finalizzata ad impedire a soci, pubblici o privati, di partecipare ad aumenti di capitale in societa’ di capitali, previo il supporto di piani industriali per ripristinare l’ equilibrio finanziario o per supportare investimenti per lo sviluppo, risulterebbe fortemente limitativa e penalizzante per la liberta’ di intrapresa nel nostro Paese”. Lo ha detto oggi Altero Matteoli presidente della Commissioni Lavori pubblici in Senato, dopo un incontro con il presidente dell’ Interporto Toscano ‘ Vespucci’, Federico Barbera.
” E quanto accade all’ interporto Toscano – ha proseguito il senatore – dove gli enti pubblici locali sono frenati dall’ intervenire in una situazione di crisi, e’ un esempio negativo sotto questo aspetto”. Barbera ha illustrato infatti a Matteoli le difficolta’ economico-finanziarie in cui si trova il sito livornese e per il quale si e’ reso necessario procedere ad un aumento di capitale di circa 11 milioni di euro. Aumento di capitale che in sostanza e’ stato congelato in attesa di verifiche tecniche e dell’ assemblea dei soci (tra cui i due maggiori sono Regione Toscana e Montepaschi) che si dovrebbe tenere la prossima settimana. ” Bisogna evitare ogni fraintendimento – ha aggiunto Matteoli – e pertanto avro’ contatti con il governo e con i nostri rappresentanti presso l’ Unione europea per scongiurare che la sottoscrizione di aumenti di capitale da parte di pubbliche amministrazioni in societa’ partecipate a capitale misto pubblico-privato possa essere considerata aiuto di Stato e quindi determinare una infrazione contro l’ Italia”.